Cinquant'anni donati alla vita!
Questo monumento che è l'orgoglio degli avisini cellatichesi è stato inaugurato in occasione del 15° anno di fondazione dell'Avis di Cellatica. E' opera dello scultore Piotti in collaborazione con Franco Garosio fautore del cippo Commemorativo.
Cos'è l'Avis
L'AVIS è un’Associazione di volontariato nata ben 84 anni fa con l’intento di promuovere il dono gratuito, volontario, periodico e anonimo del sangue. AVIS è presente su tutto il territorio nazionale con più di 3.300 sedi e circa 1.200.000 iscritti. Oggi è la più grande organizzazione di volontariato del sangue italiana e consente di coprire circa il 79% del fabbisogno nazionale di sangue (dati 2009).
Il sangue non è riproducibile in laboratorio ma è indispensabile alla vita. È indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia nella cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche, ematologiche e nei trapianti. La disponibilità di sangue sicuro e di qualità è un patrimonio collettivo di solidarietà che deve essere disponibile per tutti nei momenti di necessità.
Il nostro 50° Anniversario
Alcune immagini della festa...
Testimonianze
Siamo arrivati ai nostri 50 anni di fondazione!
Una storia iniziata nel 1967. Io allora non abitavo a Cellatica. I protagonisti che l’hanno vissuta dall’inizio sono riusciti a trasmettere lo spirito del donatore anonimo e gratuito del proprio sangue.
L’entusiasmo con cui i donatori hanno risposto alle nostre chiamate ci ha permesso di raggiungere obiettivi impensabili nella raccolta, dovuta anche al nuovo centro, in località Moie di Rodengo Saiano. Nel 2016 gli avisini di Cellatica hanno donato n. 489 sangue intero più emocomponenti.
Riguardo ai nostri ragazzi siamo presenti come forma di propaganda nelle scuole primarie e secondarie, riscontrando un grande interesse per l’Avis, anche se oggi hanno sicuramente delle difficoltà maggiori rispetto al passato, quando i valori della società erano ben definiti: la famiglia, la scuola, la parrocchia e le sollecitazioni esterne erano minori e maggiormente controllabili. Un mio grazie sincero a chi mi ha preceduto come presidente. Ricordo il nostro primo fondatore Pietro Capoferri e Rosa Cherubini che con il suo dinamismo mi ha trasmesso dei grandi valori.
Un grazie a tutti i direttori sanitari; attualmente la Dott. ssa Silvia Zorat al Comune di Cellatica che con la sua presenza ci ha sempre supportato in tutto. Con grande emozione e soddisfazione personale ringrazio tutta la squadra Avis che mi ha supportato in questi anni.
Grazie
Il saluto del Presidente Angelo Miotto
Ancora una volta siamo a festeggiare un traguardo della sezione AVIS del nostro Comune.
Il traguardo dei 50 anni di attività rappresenta motivo di orgoglio per l’intera comunità poiché la donazione del sangue è uno dei gesti più nobili che ciascuno di noi, se in condizione di farlo, può “regalare” al prossimo. Se pensiamo a quante donazioni i vostri soci sono riusciti a compiere in questo mezzo secolo, proviamo un forte sentimento di riconoscenza verso tutti coloro che nel corso degli anni si sono generosamente legati a questa benemerita associazione di volontariato.
Il sangue che donate serve a salvare vite e questo vi rende piccoli grandi eroi del nostro tempo e della nostra società: con un silenzioso gesto siete in grado di dare una speranza a chi ne ha bisogno e lo fate in maniera concreta, vera ed ammirevole: un esempio per tutti noi, specie per i più giovani Anche l’Amministrazione Comunale plaude e ringrazia la vostra Associazione concedendo il patrocinio all’iniziativa, sostenendo in maniera convinta la vostra azione di promozione, soprattutto fra i giovani, affinchè cresca continuamente il numero dei donatori assieme a quella sensibilità a “donare” a chi è meno fortunato, a chi ha bisogno d’aiuto.
Per questo, a nome dell’intero paese di Cellatica ringrazio il Presidente, i suoi predecessori, l’intero Consiglio direttivo, tutti gli iscritti e tutti coloro che dedicano un po’ del loro tempo e un po’ di se stessi per aiutare gli altri. Con me, sono certo, vi ringraziano tutti coloro che hanno ricevuto quanto avete donato.
Possa essere questo 50° anniversario, solo una tappa di un lungo cammino che percorreremo insieme.
Ancora una volta siamo a festeggiare un traguardo della sezione AVIS del nostro Comune.
Il traguardo dei 50 anni di attività rappresenta motivo di orgoglio per l’intera comunità poiché la donazione del sangue è uno dei gesti più nobili che ciascuno di noi, se in condizione di farlo, può “regalare” al prossimo. Se pensiamo a quante donazioni i vostri soci sono riusciti a compiere in questo mezzo secolo, proviamo un forte sentimento di riconoscenza verso tutti coloro che nel corso degli anni si sono generosamente legati a questa benemerita associazione di volontariato.
Il sangue che donate serve a salvare vite e questo vi rende piccoli grandi eroi del nostro tempo e della nostra società: con un silenzioso gesto siete in grado di dare una speranza a chi ne ha bisogno e lo fate in maniera concreta, vera ed ammirevole: un esempio per tutti noi, specie per i più giovani.
Il saluto del Sindaco Paolo Cingia
Sono ormai 40 anni, 30 in qualità di Presidente e 10 come Presidente Onorario, che respiro l’atmosfera, l’entusiasmo, l’allegria dei miei amici avisini.
Mi piace far parte dell’Avis sezione di Cellatica perché è un’associazione di volontariato formato da persone, da amici, che si ritrovano da anni con grande passione, entusiasmo e qualche volta sacrificio.
Insieme organizziamo tutti gli eventi, le donazioni, i reclutamenti dei nuovi avisini... sempre col sorriso! Il giorno della donazione è per noi una festa!
E’ un piacere per me ringraziare, in occasione del nostro 50° anniversario di fondazione tutto il direttivo e gli avisini che mi supportano nel mio compito.
Il saluto del Presidente Onorario Rosa Cherubini
Carissimi Avisini, nell’occasione della festa per i 50 anni dalla fondazione della nostra sezione, vorrei prima di tutto sottolineare che questa festa vuole essere un ringraziamento a tutti i cittadini che in questi anni hanno aderito alle nostre iniziative.
Come direttore sanitario sono particolarmente felice di essere stata presente e di aver contribuito con voi alla gioia di donare.
Penso che l’Avis sia una testimonianza di generosità e di solidarietà molto importante per tutta la comunità, soprattutto in momenti di crisi dei valori come quelli attuali.
Inoltre vorrei richiamare a tutti voi il ruolo educativo che l’Avis svolge nei confronti della popolazione con particolare riferimento alla necessità di stili di vita corretti, alla prevenzione ed alla cura delle malattie.
Il saluto del Direttore Sanitario Dott.ssa Silvia Zorat
Carissimo Angelo e carissimi e carissime componenti dell’Associazione Volontari Italiani Del Sangue di Cellatica, vi ringrazio per avermi chiesto un pensiero, in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della sezione Cellatica. Desidero comunicarvi ciò che porto nel cuore, facendomi voce della Comunità cristiana che ho l’onore di servire come Parroco. Non mi soffermo a esternare il mio compiacimento nei confronti di tutti coloro che offrono il loro sangue per garantire a tutti il superamento di emergenze sanitarie che salvano la vita, è un atto, un gesto, un sentire umano che fa onore a chi lo compie e rientra nell’orizzonte di quei gesti di solidarietà che elevano l’umanità, quasi riparando al tanto male a cui assistiamo. Ritengo che questo atto di donare il sangue per salvare una persona sia un gesto che riconsegna l’umanità alla sua bellezza, quasi una pacifica lotta contro il limite, la sofferenza, la guerra. Allo stesso tempo diventa un incoraggiamento forte nei confronti di chi riceve il sangue, che sente scorrere nel suo corpo non solo il fluido vitale della fraternità, ma come un grido, un invito, un appello a non cedere nei confronti dello scoraggiamento, ma a lottare contro la morte. Non è possibile, e va bene così, sapere quante persone sono state salvate dal dono del sangue ricevuto durante un’operazione o per particolari terapie, certamente dietro cammini che ricominciano, lacrime che si asciugano, affetti che crescono c’è un dono, c’è qualcuno che dona qualcosa di sé e che fa rinascere un sorriso. Non posso fare a meno di pensare anche a tutte quelle persone che si prodigano, perché il sangue possa raggiungere chi ne ha bisogno. Un numero di volontari che si prendono cura del prezioso plasma perché sia rispettato e valorizzato il dono, coscienti della delicatezza del prezioso liquido. Vi sono persone che gestiscono l’aspetto sanitario, organizzativo, un supporto prezioso che genera un clima, un ambiente di amicizia e fraternità. Poi vi sono una serie di attività educative decise a creare nelle giovani generazioni la coscienza della bellezza di essere utili a qualcuno, a fare di quello che siamo un dono come sicura strada per una vita felice, realizzata, capace di lasciare un solco nella nostra storia umana. Mi riferisco per esempio al concorso letterario Avis per la scuola medie, un appuntamento che genera attenzione da parte della comunità civile e forma i nostri ragazzi non solo alla bellezza della solidarietà, ma anche alla gratitudine per tutto ciò che riceviamo: dalla vita, all’affetto dai nostri cari, alle persone che ci donano qualcosa di sé, di prezioso e di necessario. Mentre esprimo la mia gratitudine per l’esempio offerto dai componenti dell’Associazione e da tutti coloro che donano il loro sangue, aggiungo la mia preghiera perché il Signore benedica coloro ieri e oggi si sono presi cura di aiutare tutti a vivere meglio. Con riconoscenza felice anniversario.
Il saluto del Parroco di Cellatica Don Daniele
Cari amici avisini di Cellatica, l’augurio per l’intera famiglia avisina bresciana per il vostro primo mezzo secolo di attività non costituisce un semplice rito. Esso esprime, viceversa, la più viva e sincera emozione, partecipazione e condivisione dei vostri stessi sentimenti di gioia e di soddisfazione per il lungo percorso compiuto nel corso degli ultimi 50 anni. Il vostro sereno, consapevole impegno si è intessuto di storia della comunità, una storia che ha vissuto straordinari momenti, sorretta da un coraggio e da un entusiasmo del tutto particolari sin dalle sue prime stagioni, ma che, soprattutto, si nutre costantemente di futuro e questo grazie anche ai presidenti che si sono succeduti con generosità alla guida della sezione, ad iniziare da Capoferri Pietro, per proseguire con Allegro Cesare, Zanetti Celestino, Cherubini Rosa e Miotto Angelo. Un traguardo che dimostra come pur nelle difficoltà di lunghi anni spesi al servizio del dono del sangue, le avversità non hanno mai rappresentato ostacolo, ma semmai stimolo ad essere sempre presenti, ancorati ai valori della solidarietà e della generosità che da sempre contraddistinguono l’Avis. Un futuro, viceversa, ove certamente è iscritto un modo di intendere la generosità in pieno spirito altruistico e disinteressato, al servizio del prossimo, inseriti nella contemporaneità. Intendo sottolineare anche la preziosa e infaticabile presenza degli avisini di Cellatica nella comunità locale. La sezione, infatti, si è sempre distinta per l’organizzazione di varie manifestazioni, gare podistiche, ciclistiche, convegni per sensibilizzare maggiormente le persone ed i giovani; con questo proposito l’Avis di Cellatica è entrata nelle scuole elementari e medie con un programma specifico, grazie al quale, negli ultimi anni si è avuto un notevole aumento delle donazioni. Per questo il vostro è un vero esempio per tutti e, sono certo, continuerà ad esserlo da domani. Sezioni come quella di Cellatica, ben organizzate, positivamente attive, costituiscono una vera garanzia per il mondo della sanità bresciana, poiché anche grazie al vostro impegno possiamo oggi perseguire in ogni modo verso il raggiungimento dell’autosufficienza, minimo requisito per rispondere con tempestività e con la massima sicurezza alle esigenze della nostra società, oltre che poter continuare la proficua collaborazione con le autorità sanitarie, pubbliche, nostro naturale interlocutore e destinatario delle raccolte. Ed è per questo che in tale occasione non servono lunghi discorsi, ma solo la schiettezza del ringraziamento sincero dell’intera Avis Provinciale, per quanti in questi 50 anni hanno saputo mantenere vivo il valore fondamentale del dono anonimo e gratuito del sangue.
Il saluto del Presidente Avis Provinciale Gabriele Pagliarini